Italia, 2015 Regia di Matteo Gagliardi Scritto da Christine Reinhold, Matteo Gagliardi e Pio d’Emilia

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Un viaggio lungo quattro anni nella duplice tragedia che ha colpito il Giappone nel Marzo 2011 quando il terremoto di Sendai, di magnitudo 9,0 con epicentro in mare, e il successivo tsunami colpirono la parte  settentrionale del Paese al largo della costa della regione di Tōhoku. Terremoto e tsunami furono anche la causa dell’incidente nucleare di Fukushima, il più grave mai registrato dopo quello di Cernobyl.

“Fukushima: A Nuclear Story” è risultato di tre anni di ricerche, un documentario che unisce la storia di un giornalista che non ha abbandonato il suo lavoro nel momento di maggior pericolo e la ricerca di ciò che è veramente accaduto nella centrale nucleare di Fukushima Daichii.

Pio d’Emilia, il giornalista italiano corrispondente per Sky che vive in Giappone da più di 30 anni, è a Tokyo il giorno del terremoto e decide di partire per raggiungere le zone colpite dallo tsunami: sarà il primo giornalista straniero a riuscire ad entrare nella “no go zone” – la zona di 20 km intorno alla centrale nucleare evacuata dal governo – e a raggiungere i cancelli di ingresso della centrale, ma senza poterli varcare.

Si dovrà attendere il giugno del 2013 perché i vertici della Tepco (Tokyo Electric Power Company, responsabile della centrale nucleare di Fukushima) permettano a un pool di giornalisti stranieri, tra i quali Pio d’Emilia, di accedere a Fukushima Daiichi.

“Fukushima: A Nuclear Story” offre un punto di vista totalmente inedito della tragedia, narrata dalla voce di Massimo Dapporto per la versione italiana e Willem Dafoe nella versione inglese.

Il racconto di Pio d’Emilia è scandito dai disegni manga realizzati da Teatro Primo Studio in collaborazione con l’Accademia Europea di Manga, così da rendere la narrazione di quei tragici eventi più comprensibili alle nostre sensibilità.

Nel 2016 “Fukushima: A Nuclear Story” si è aggiudicato il premio DIG Award nella sezione Long Reportage ad ex aequo con “#MyEscape” di Elke Sasse .Distribuito in più di venti Paesi, “Fukushima: A Nuclear Story” è stato trasmesso in esclusiva per l’Italia da Sky Tg24 e Sky Cinema Cult HD.

www.nuclearstory.com

Credits

Produzione: A World With a View

Durata: 84 minuti (director’s cut) – 56 minuti (TV hour)

Regia: Matteo Gagliardi

Sceneggiatura: Christine Reinhold, Matteo Gagliardi, Pio d’Emilia

Liberamente tratto da: “Tsunami Nucleare” di Pio d’Emilia

Narrato da: Massimo Dapporto (italiano) e Willem Dafoe (inglese)

Produttori Esecutivi: Christine Reinhold, René Bourdages

Montaggio e Supervisione della Post-produzione: Matteo Gagliardi

Assistente al Montaggio: Christine Reinhold

Disegni Manga: Ilaria Gelli, Nicola Ronci (Accademia Europea di Manga)

Riprese: Guillaume Bression, Pio d’Emilia

Direttore della Fotografia: Guillaume Bression

Con il contributo di Sky per i materiali giornalistici

“La testimonianza del primo giornalista straniero giunto sul sito dell'incidente rivela la verità sul disastro nucleare di Fukushima. Un film eccezionale.``

Naoto Kan (ex premier del Giappone)

Note di Regia

La sensazione di non aver detto abbastanza con la mia partecipazione a “Fukushame: The Lost Japan”, mi ha spinto ad aggiungere un capitolo più maturo, completo e soprattutto più profondo sulla dolorosa storia di Fukushima. Ci sono voluti due anni di lavoro e di ricerca per trovare la strada e sviluppare una visione d’insieme personale e obiettiva della situazione. Ho dovuto entrare nel regno del complesso dibattito sul cosiddetto potere nucleare civile. Credo che questo sia un tema su cui ciascuno di noi, dopo essersi adeguatamente informati, può e deve esprimere un parere.

Note di produzione

Non è solo un film su Fukushima, piuttosto Fukushima è l’incidente, l’evento che ha generato la storia narrata.

La questione in gioco è se sia giusto produrre energia e con quali costi e rischi. E se questi rischi abbiano la priorità nelle valutazioni di realizzazione delle centrali nucleari rispetto ai profitti economici di chi le costruisce e gestisce. Quanto sono sicuri gli impianti delle centrali nucleari? Quanto conosciamo di questi impianti? E della loro manutenzione, uso e sicurezza?

PRESS

Fukushima: A Nuclear Story’ stands out among 3/11 documentaries

Marc Schilling, Japan Times

“… esempio di contaminazione tra il canone del reportage giornalistico, quello dell’approfondimento divulgativo e il contributo pertinente di disegni manga… Tutto quello che chi ogni giorno prega per una tv attuale e rispettosa del miglior passato possa chiedere. Cultura e arte che senza manierismi e snobismi hanno incorniciato il lavoro del corrispondente dal Giappone di SkyTg24 Pio D’Emilia.”

Riccardo Bocca, L’Espresso

 

“… questo è giornalismo d’inchiesta! D’Emilia ha attraversato uno scenario di devastazione post apocalittica per seguire da vicino l’evolversi della crisi che ha portato al riversamento di pesanti radiazioni nucleari nell’aria e nell’oceano… Ha così messo in luce le effettive responsabilità dietro la tragedia, non tutte da imputare alla catastrofe naturale, ma anche alla cattiva gestione umana della crisi.” 

Aldo Grasso, Corriere della Sera

“… è fra i (documentari) più belli visti fino ad oggi.. Le sequenze più forti di Fukushima-A Nuclear Story, quelle che difficilmente si dimenticano, sono le incursioni di D’Emilia nella ‘zona morta’.”

Jaime D’Alessandro, La Repubblica

“… testimonianze e un’intervista esclusiva su quanto accadde realmente a Fukushima Daiichi dopo lo tsunami all’ex primo ministro Naoto Kan che rivela quanto il Giappone abbia rischiato…”

Michela Tamburrino, La Stampa

“Il titolo – Fukushima: A Nuclear Story – non lascia spazio a dubbi. La storia è frutto di un lavoro di squadra tutto italiano, con vari collegamenti con l’estero di assoluto livello”

Leonardo Patrignani, Wired.it

“Fukushima, una storia nucleare”

Internazionale

 

“Il docufilm è basato principalmente sulle informazioni raccolte dal giornalista Pio d’Emila, che vive in Giappone da più di 30 anni…”

IlPost.it