Giornata mondiale della libertà di stampa. 5 indimenticabili film perché non sia mai perduta.

“La nostra libertà dipende dalla libertà di stampa, ed essa non può essere limitata senza che vada perduta”

Thomas Jefferson

Il 17 dicembre 1993 le Nazioni Unite hanno proclamato la giornata mondiale della libertà di stampa che da allora si festeggia ogni 3 maggio.

La libertà di stampa è uno elementi chiave della società che non può dirsi libera se non gode di questo privilegio.

In questa contemporaneità di confusione mediatica la stampa deve poter operare libera.

Mentre il cinema attende silenzioso di tornare a far parlare di sé, alcune opere indimenticabili hanno svelato le conseguenze tragiche di quando la libertà di stampa è stata violata, manipolata ed esiliata.

“Anche quando viene chiusa la bocca, la domanda resta aperta”

Stanislaw Jerzy Lec

1. Tutti gli uomini del Presidente

Nel 1976 Alan J. Pakula dirige il film che ripercorre l’inchiesta che portò allo scandalo Watergate e alle dimissioni del Presidente Nixon.

Una sera del 1972, cinque uomini vengono fermati mentre si trovano nella sede del Partito Democratico americano a Washington, in uno degli edifici del complesso residenziale Watergate.

Il mattino seguente un reporter del Washington Post, Bob Woodward, va in tribunale per scrivere dell’udienza, scoprendo che uno degli incriminati lavora in realtà per la CIA.

Comincia così a sospettare che ci sia un legame tra l’episodio e la campagna elettorale per la rielezione di Nixon come presidente degli Stati Uniti.

Insieme a lui anche Carl Bernstein, un collega giornalista, si mette a indagare sulla questione.

Il film è  stato un successo planetario, contribuendo a consolidare la fama dei protagonisti, Dustin Hoffman e Robert Redford e aggiudicandosi quattro premi Oscar all’edizione del 1977.

Nel 2007 il film è stato classificato al 77º nella lista dei 100 migliori film statunitensi di sempre.

Potete trovare in streaming Tutti gli uomini del Presidente sulla piattaforma CHILI.

2. Quarto Potere

Considerato dall’American Film Institute, dalla rivista cinematografica Sight & Sound e dalla BBC  il miglior film statunitense di sempre, Quarto Potere è l’opera Magna del genio Orson Welles.

Il film, la prima regia cinematografica di Welles, ruota attorno alla figura di Charles Foster Kane, un magnate della stampa americana modellato su William Randolph Hearst

Welles che vinse il suo unico Oscar proprio per la sceneggiatura di Quarto Potere, ne mostra sia il lato pubblico, quello più potente e spregiudicato, che quello intimo, molto più vulnerabile. Il risultato è il ritratto di un uomo solo, incapace di amare se non “solo alle proprie condizioni”.

Nonostante il  film ruoti tutto intorno all’enigmatica figura del protagonista, la traduzione italiana ha deciso di porre l’accento non sul cittadino Kane ma piuttosto sulla sua professione.

Il Quarto Potere a cui il titolo fa riferimento è proprio la stampa che andrebbe in questo modo ad affiancarsi ai poteri politici per la sua capacità totalizzante di guidare e di influenzare l’opinione pubblica. 

Potete trovare Quarto Potere sulla piattaforma CHILI.

3. Prima Pagina

Brillante commedia sul mondo del giornalismo del 1974 diretta da Billy Wilder. 

Chicago, anni Trenta. Un giornalista, Hildebrand “Hildy” Johnson, sta per sposarsi eha intenzione di ritirarsi dal mestiere, ma la fuga di un anarchico condannato a morte lo costringe a rimandare il suo pensionamento anticipato.  

Il terribile direttore del giornale inventa trucchi di ogni genere per convincere il giornalista a riprendere il suo posto: quando finalmente quest’ultimo si farà persuadere, renderà pubbliche tutte le losche manovre elettorali che stanno alla base della vicenda.

Vincitore di due David di Donatello il film è il terzo adattamento della commedia del 1928 e vede nel cast anche una giovane Susan Sarandon e rimane uno degli esempi più alti di cosa si possa ironizzare sulla corruzione della stampa.

4. Sbatti il mostro in prima pagina

Capolavoro del 1972 di Marco Bellocchio il film è una denuncia della corruzione giornalistica degli anni ’70.

Uno straordinario Gian Maria Volonté interpreta il corrotto Giancarlo Bizanti, redattore capo di un giornale fittizio.

Nel corso di tutta l’opera Bizanti si sforzerà di far risultare colpevole di omicidio un giovane militante della sinistra extraparlamentare, soddisfando così il segretario del Partito a cui il giornale fa riferimento.

Bellocchio inserisce nel film riprese di comizi tenutisi realmente in quegli anni: a quasi cinquant’anni di distanza ci viene restituito il sapore di una delle pagine più amare della Prima Repubblica.

Potete trovare Sbatti il mostro in prima pagina sulla piattaforma CHILI.

5. Chicago 

Film musical del 2002 diretto da Rob Marshall.

Chicago, 1924.  Roxie Hart è un’artista apparentemente ingenua che sogna di evadere dalla monotonia della sua vita e dal grigiore del suo matrimonio attraverso il canto e la danza. Roxie ha come riferimento principale Velma Kelly, un’artista di Vaudeville accusata di aver ucciso il marito e la sorella.

 La protagonista si ritrova al suo fianco proprio nella prigione della contea dopo che anche lei si macchia di omicidio.

Grazie all’aiuto di Mama Morton, la sorvegliante della prigione, Roxie viene a conoscenza del leggendario avvocato Billy Flynn, che accetta di occuparsi del suo caso garantendole non solo di poter essere scagionata ma di farla diventare una celebrità agli occhi della stampa.

Ispirato al musical del 1975, il film ha vinto sei Oscar e dipinge un’immagine della stampa estremamente negative, sempre a caccia del sensazionalismo, preferendolo alla verità.

Il film è ambientato negli anni ‘20 ma risulta estremamente attuale anche oggi.  

Potete trovare Chicago sulle piattaforme YouTube e Google Play.

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